26 Maggio 2024
di Stefano Elli
Sfide e opportunità tra i Paesi del G20 e nuove economie.
A cura di Rita D’Ecclesia
Professore ordinario Dipartimento Scienze Statistiche
Università Sapienza, Roma
a cura di Angelo Polimeno Bottai
conduttrice Maria Soave
<<Il riordino delle partecipate richiede punti fermi, a partire dalla conoscenza dello stato patrimoniale. Per tutti i soggetti è stata avviata una due diligence. Il 2022 è stato l’anno del cambio di passo e il 2023 confermerà questa linea. L’anno che verrà potrà essere quello delle proposte>>. Marcello Minenna
Marcello Minenna ha sottolineato la complessità del bilancio consolidato <<perché richiede – ha detto – una serie di attività e allineamento dei bilanci di diversi enti. La Giunta ha lavorato ed effettuato un’opera importante di coordinamento e interoperabilità dei soggetti. La situazione presenta stratificazioni decennali, difficili da eliminare in tempi brevi. Riordinare il settore delle partecipate richiede punti fermi dal punto di vista patrimoniale, servono assestamenti e verifiche, ma garantisce che su ogni partecipata è stata avviata attività propedeutica finalizzata a un incisivo cambiamento. Il Bilancio è adamantino – ha concluso – ed è evidente un cambio di passo>>.
Catanzaro – La Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per la Calabria – ha parificato il rendiconto generale della Regione in tutte le sue componenti. Un giudizio netto e per molti versi inedito rispetto ai precedenti giudizi di parificazione quando il bilancio regionale è stato approvato dalla Corte ma con molte riserve. Visibilmente soddisfatto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, presente alla cerimonia insieme all’assessore al Bilancio Marcello Minenna e buona parte dei vertici della sanità regionale.